Lungo la strada che porta a Baška, nei pressi di Jurandvor, sono presenti i resti di una struttura sacra paleocristiana del V secolo, che sono stati scoperti recentemente, quando venne scoperta sotto un campo la pavimentazione a mosaico dell’antica chiesa. La struttura ebbe origine dall’adattamento di un edificio più antico che fu trasformato in chiesa. Si tratta di una chiesa a tre navate con la parete posteriore piatta in cui è stata inscritta l’abside, architettonicamente caratteristica dell’Adriatico settentrionale, dell’Istria, della Dalmazia e dell’Italia settentrionale. Il mosaico conserva addirittura il nome della committente Saprilla, che fece costruire l’abside. Oltre a Saprilla, sono stati registrati anche i nomi di altri membri della comunità ecclesiastica di Baška che hanno investito nella creazione del pavimento a mosaico della chiesa. Nel nartece sono state trovate delle tombe, tra cui spicca quella nel sarcofago.
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